Fonti di Ricerca Genealogica


Una delle prime domande che mi sono posta quando ho iniziato a studiare la storia della mia famiglia è stata: dove troverò i documenti necessari per ricostruire il mio passato? Ho iniziato ad analizzare le fonti della ricerca genealogica e ne è venuto fuori un bell’elenco:

  • Atti di Stato Civile
  • Atti Parrocchiali
  • Atti Notarili
  • Catasti Onciari e Riveli
  • Liste di leva e Ruoli matricolari

Si tratta di atti e documenti custoditi negli Archivi di Stato, nei Comuni, nelle Parrocchie e nelle Diocesi e nei Distretti militari. Sono tutti ricchi di dati utili e indispensabili per la nostra missione. L’accesso a questi documenti non è sempre facile, la distanza dal luogo di ricerca o la non reperibilità dei registri dovuta ad alluvioni, incendi o terremoti possono pregiudicare il nostro lavoro. Troveremo spesso dei buchi temporali nella nostra ricostruzione ma è possibile che questi vengano colmati da altri documenti. Ogni archivio contiene diversi atti di nostro interesse, analizziamoli nel dettaglio.

Atti di Stato Civile

Gli atti di Stato Civile sono registrazioni di nascite, matrimoni, decessi e cittadinanza.

Nel 1804 Napoleone introdusse lo Stato Civile in Italia, nel Regno di Napoli entrò in vigore nel 1809 ed in Sicilia fu operativo dal 1820. Le registrazioni furono tenute fino al 1865, dall’anno seguente il Regno d’Italia stabilì il proprio Stato Civile Italiano a cura dei Comuni. I registri datati fino al 1865 sono conservati negli Archivi di Stato, quelli successivi sono ancora custoditi dai Comuni.

Gli atti contengono i nomi dei genitori e dei coniugi, il luogo di nascita e di residenza, i mestieri praticati e talvolta le cause del decesso.

 Atti Parrocchiali

Il Concilio di Trento introdusse l’obbligo per le parrocchie di trascrivere gli atti di battesimo, cresima, matrimonio e morte già nel 1563. Si tratta, quindi, di una fonte importantissima per la ricerca genealogica perché copre un periodo temporale molto esteso ed è organizzata in volumi ed indici che consentono una consultazione abbastanza agevole nonostante si tratti di documenti antichissimi.

Spesso troviamo indici ordinati per nome e non per cognome, questo rende la ricerca un pò più lunga e difficile, ma di certo non impossibile.

In questi atti sono compresi gli Stati delle Anime, ovvero dei censimenti effettuati con cadenza quasi annuale da ogni parrocchia. Solitamente venivano redatti in occasione della Pasqua, il parroco censiva ogni famiglia, indicando tutti i componenti, l’età e i sacramenti già somministrati. Si tratta di un importante ritratto delle famiglie, molto utile alla ricostruzione di un albero genealogico.

 Atti Notarili

Gli Atti Notarili sono conservati presso gli Archivi di Stato, si tratta di testamenti e doti matrimoniali che rappresentano in modo molto dettagliato i rapporti familiari ma anche la condizione economica del tempo. E’, inoltre, una fonte più antica delle registrazioni parrocchiali, molto utile per risalire a dati altrimenti introvabili.

Catasti Onciari e Riveli

Documenti che esprimono la condizione economica e demografica di ogni famiglia, redatti ai fini della tassazione. Si tratta di atti ricchi di dettagli importanti per la ricerca genealogica, contengono infatti i beni immobili e mobili in possesso di ogni nucleo e i nomi di tutti i coabitanti, siano essi parenti o meno (inclusi i servitori). In Sicilia erano detti Riveli e riguardano l’arco temporale che va dal 1548 al 1748, nel Regno di Napoli furono introdotti dal 1741 con il nome di Catasti Onciari. Gli Archivi di Stato di Napoli e Palermo conservano gran parte di questi preziosi documenti.

Liste di Leva e Ruoli Matricolari

Le Liste di leva sono elenchi redatti dai Comuni in cui compaiono tutti i nominativi dei maschi che hanno raggiunto l’età per la visita di leva, i Ruoli matricolari invece sono delle schede identificative per ogni soldato che effettivamente ha prestato servizio militare, contengono la matricola, il corpo e la data di arruolamento, le eventuali sanzioni, le medaglie ottenute e le missioni svolte. Si tratta quindi di informazioni che rivelano la vita militare e gli spostamenti effettuati dai nostri antenati. Tali documenti sono conservati presso i Comuni e i Distretti militari se non già trasferiti agli Archivi di Stato.